Eco-cineforum: mafie e ambiente

Nella giornata che Libera dedica alla Memoria e all’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, abbiamo selezionato per voi alcune pellicole e approfondimenti che raccontano realtà spesso sottotraccia, pur tangibilissime nei loro effetti: sono storie di paesaggi deturpati, terre contaminate, ecosistemi violati. Perché, lontano da ogni stereotipo – e a ogni latitudine – le mafie allungano i loro tentacoli sull’ambiente che ci circonda. E allora tocca anche a noi, in questo inizio di primavera “anomalo”, sollevare lo sguardo e provare a saperne di più. Di terreni fertili che inaridiscono, ma che possono tornare ancora a fiorire.

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Navi a perdere – Il mare dei veleni (2011)

Decine e decine di navi affondate. Inghiottite dal Mare di Calabria con a bordo tonnellate di rifiuti tossici e radioattivi. Quali traffici si nascondono dietro le loro strane rotte? Sulle orme dell’ufficiale di Marina, Natale De Grazia, e del lavoro infaticabile di un manipolo di magistrati, in questa speciale puntata di Blu Notte, Carlo Lucarelli apre le porte al mistero dei relitti fantasma inabissatisi al largo delle coste italiane. Ripercorrendo un’inchiesta iniziata nel 1990 e interrottasi bruscamente proprio con la morte dello stesso De Grazia, avvenuta in circostanze sospette. Un sistema denunciato anche da Legambiente insieme ad altre associazioni, coraggiosi investigatori, cittadini, su cui nel 2020 si attende ancora la riapertura di nuove indagini. Disponibile su RaiPlay.

Gomorra (2008)

La pluripremiata pellicola, tratta dall’omonimo best seller di Roberto Saviano, è una fotografia cruda e scarna della Camorra contemporanea tra Napoli e Caserta. Il film segue le storie dei suoi quattro protagonisti, dal destino segnato nell’assoggettamento a un sistema che impone le sue logiche e le sue regole spietate. Tra loro c’è anche Franco (interpretato da Toni Servillo), imprenditore senza scrupoli che propone agli industriali del Nord Italia lo smaltimento dei rifiuti tossici a costi dimezzati, trovando un modo ingegnoso per disfarsene e assoldando Roberto quale suo “braccio” nella ricerca delle cave e dei veleni migliori. Disponibile su Netflix e su altre piattaforme.




Ilaria Alpi – L’ultimo viaggio (2015)

Una docu-fiction da rivedere, a 26 anni dalla morte della giornalista del Tg3 e del suo cineoperatore, Miran Hrovatin, freddati in un agguato a Mogadiscio il 20 marzo 1994. Tanti, troppi ancora gli interrogativi e le zone d’ombra sull’assassinio, fra depistaggi, omissioni e richieste d’archiviazione, in attesa della declassificazione dei documenti acquisiti dalla Commissione d’inchiesta alla Camera. Servendosi di testimonianze inedite e atti desecretati, la pellicola prova ad accendere una nuova luce sulle probabili ragioni dietro al delitto. Prima fra tutte l’inchiesta che la reporter stava portando avanti sul traffico internazionale di armi e rifiuti tossici e radioattivi, sversati proprio davanti alle coste somale. Disponibile su RaiPlay.

Biùtiful Cauntri (2007)

La diossina che uccide pecore e bufale come mosche, il cobalto che contamina fragole e pomodori: in quella che un tempo era una delle zone più fertili della Campania, discariche abusive a perdita d’occhio fanno da sfondo a un documentario che è un potente grido di denuncia. A ergersi quale voce contro le istituzioni colluse e la Camorra imprenditrice che usa camion e pale meccaniche al posto delle pistole, è Raffaele Del Giudice, educatore ambientale, nonché volto storico delle battaglie di Legambiente. Insieme a lui, allevatori, agricoltori, pastori, un procuratore e un sindaco, testimoni di crimini e sopraffazioni che divorano vite e avvelenano territori.



Veleno (2017)

Ancora un lungometraggio che racconta la Terra dei Fuochi, ma lo fa ispirandosi a una storia vera, di quotidiana resistenza: presentato alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, Veleno porta sul grande schermo la storia di Rosaria e Cosimo, in lotta per tenere al riparo la loro azienda agricola dalle mire espansionistiche del clan che vorrebbe appropriarsi dei loro terreni per ampliare una discarica abusiva. Una strenua battaglia per sottrarre la loro fattoria e gli allevamenti al progressivo avvelenamento che, tutt’oggi, continua a mietere vittime tra piccoli e grandi attivisti campani. Gente comune che paga sulla propria pelle e sulla propria salute la scelta di rimanere in difesa dell’ambiente, lì dove la Camorra prova a far loro terra bruciata intorno. Disponibile su iTunes e altre piattaforme.




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