Il prossimo weekend Bologna ospita la quinta edizione del Festival della Partecipazione. L’evento promosso da ActionAid Italia, Cittadinanzattiva, Legambiente e UISP – in collaborazione con Slow Food e la Fondazione per l’Innovazione Urbana – con il contributo del Comune di Bologna e della Regione Emilia-Romagna, si pone come uno spazio inclusivo e aperto di discussione per la trasformazione del Paese attraverso il ruolo attivo e la partecipazione dei cittadini e la tutela dei loro diritti.
Tre giorni di laboratori, conferenze, dibattiti, momenti aggregativi e artistici proposti per la prima volta quest’anno in una forma ibrida che prevede la completa fruizione del Festival in digitale con alcuni eventi completamente online e altri in presenza. Tutti disponibili in diretta gratuita sul sito del Festival e sulla pagina ufficiale Facebook.
“La Partecipazione nella società del rischio” è il titolo scelto per questa edizione differente, in un periodo così particolare per tutti noi. L’emergenza Coronavirus ha infatti reso evidente che viviamo in città in cui quotidianamente aumentano rischi e diseguaglianze mentre diminuisce la capacità degli stati di fronteggiarli, spesso non in grado di garantire sicurezza e parità di condizioni ai cittadini.
Molte forme di attivismo civico in questi ultimi mesi hanno rappresentato un potente strumento che ha supportato la diffusione dell’informazione, il soccorso e forme di assistenza non solo materiale ma anche di costruzione e ricostruzione di legami sociali, ha dato voce e tutela a soggetti abbandonati, supportato il lavoro degli operatori sanitari.
E nel corso del Festival saranno proprio i cittadini attivi da ogni parte d’Italia e d’Europa a trovare risposte innovative alle tante crisi che stiamo attraversando assumendo il ruolo di protagonisti nel ricco e interessante programma che si articola in tavole rotonde, incontri online, lectio magistralis e percorsi partecipati.
In particolare vi segnaliamo venerdì 16 ottobre alle 15.00 l’evento online “Scuole e territori: impariamo dal lockdown”; poi quello dedicato al ruolo delle donne nella gestione della pandemia tra decreti e partecipazione; quello delle reti civiche e di mutuo aiuto nella gestione dell’emergenza, per cui sono previsti workshop per mettere a fuoco come garantire la partecipazione democratica nelle situazioni di emergenza e analizzare quanto è accaduto durante le mobilitazioni delle realtà civiche diffuse nel territorio nazionale.
Ancora da segnalare, il tema dedicato alla sanità e ai malati ordinari, con la partecipazione del vice- ministro della salute Pierpaolo Sileri. Sabato 17 si affronterà la questione climatica e il rapporto tra emergenze e democrazia in due eventi, alle 15.00 e poi alle 18.30. In “Emergenze e democrazia: il rapporto tra superamento della crisi e fiducia nel potere politico” ci si interrogherà sugli effetti che l’emergenza Covid-19 ha avuto e avrà sul potere e i meccanismi di scelta democratici, con particolare focus sulle elezioni comunali e regionali in Italia, le presidenziali negli Stati Uniti e le elezioni del 2021 in Germania.
Domenica 18, giornata di chiusura, riflettori accesi sulla scuola e sulla filiera alimentare con il dibattito “Follow the Money”, a cura delle organizzazioni promotrici del festival, per monitorare l’implementazione delle opere o dei progetti che verranno finanziati dal Recovery Fund.
Non mancheranno gli spazi dedicati a musica e teatro, fotografia e visual art. Il Festival, per il secondo anno, promuove la masterclass #ioPartecipo dedicato alla partecipazione e formazione di 100 giovani di un’età compresa tra i 16 e i 26 anni. Un’altra bella occasione per dare vita a nuove forme di politica partecipata e di attivismo civico che ha bisogno di tutti noi.
Info e programma completo su www.festivaldellapartecipazione.org