In occasione dell’11esimo anniversario del sisma dell’Aquila, abbiamo selezionato per voi una serie di approfondimenti, videoinchieste e docufilm, che raccontano l’Aquila, ferita insieme a diversi comuni limitrofi dal terremoto del 6 aprile 2009, ma anche le bellezze del territorio abruzzese. E poi spazio al prezioso contributo dato dai 250 volontari della Protezione Civile Beni Culturali di Legambiente per la messa in sicurezza dei beni culturali. Grazie a loro sono state recuperate 3700 opere e 3000 volumi antichi.
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L’Aquila 3:32. La generazione dimenticata
Il documentario realizzato lo scorso anno ripercorre gli avvenimenti di quella terribile notte del 2009 focalizzando l’attenzione su sei edifici, sei simboli di quel dramma: gli appartamenti abitati dagli studenti. Dalla propria camera, i giovani sopravvissuti raccontano la storia di quel boato assordante che ha cambiato per sempre la vita di una comunità studentesca, di una città e di un’intera nazione. Regia di Regia: Dario Acocella, intrerpreti: Lino Gianciale.
Disponibile su Rai Replay. Di seguito il promo e la conferenza di presentazione.
Per l’Aquila
Il video reportage, realizzato nel 2009, racconta con musica e immagini il prezioso lavoro dei volontari della Protezione Civile Beni Culturali di Legambiente che sono intervenuti a l’Aquila, dopo il sisma, per contribuire con i reparti dei Vigili del Fuoco nella messa in sicurezza delle opere d’arte salvate dalle chiese e dai musei della città e dei Comuni devastati dal terremoto del 6 aprile 2009. Autore: Giuliano Di Gaetano, Produzione: Legambiente. Con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei ministri, il Dipartimento della protezione civile, l’ufficio del vice commissario delegato per il recupero del patrimonio culturale dell’Abruzzo.
Il video ha ricevuto la menzione speciale per il miglior cortometraggio al Festival Internazionale dell’Audiovisivo e del Multimediale sul Patrimonio Avicom 2009.
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Voler bene all’Aquila
In questo video viene raccontato l’impegno di Legambiente Protezione Civile Beni Culturali attraverso una serie di immagini e dati sul lavoro svolto dai numerosi volontari provenienti da tutto il paese fin dai giorni successivi al sisma. Nella città dell’Aquila e nei piccoli comuni circostanti è uscito allo scoperto un mondo di opere d’arte e di testimonianze del passato che ci fanno capire l’importanza del territorio aquilano per la storia dell’Abruzzo. Legambiente ritiene che il patrimonio storico culturale sia parte integrante della vita di ogni comunità, delle sue risorse e delle sue possibilità di crescita. Autore video: Giuliano Di Gaetano. Musica Ludovico Einaudi. Produzione. Legambiente.
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Terra Madre Abruzzo
Video realizzato nel 2009 in occasione della mostra itinerante Terra Madre Abruzzo dei reperti di arte sacra del Museo Nazionale d’Abruzzo salvati dal terremoto de L’Aquila dai volontari di Protezione Civile della Legambiente Beni Culturali. Autore: Giuliano Di Gaetano. Produttore: Legambiente, MiBAC – Ministero per i Beni e le Attività Culturali Regione Abruzzo.
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Meraviglie i più bei siti dell’Abruzzo
In questa puntata di Meraviglie Alberto Angela ci porta in Abruzzo per mostraci e raccontarci la bellezza di questo territorio: dal Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga a Rocca Calascio, solitaria fortezza medievale, per passare alla città romana di Alba Fucens e al Parco Nazionale della Majella, dove, in suggestivi eremi scavati nella roccia, visse in povertà il monaco benedettino che divenne Papa Celestino V e sarà interpretato da Alberto Santucci. E poi l’Aquila, la Regina degli Appennini, la città d’arte circondata dai monti, ferita nel 2009 dal sisma e oggi protagonista di una difficile ripresa. Tra i luoghi simbolo della città di cui si parla nella puntata di Meraviglie: la Basilica di Collemaggio. Le caratteristiche di questa terra aspra e affascinante illustrate da Lino Guanciale.
Disponibile su Rai Replay
Colpa nostra, il docufilm
Da un’inchiesta giornalistica di Giuseppe Caporale (La Repubblica), con la regia di Walter Nanni, il film documentario del 2010 sui due terremoti che hanno sconvolto l’Abruzzo negli ultimi anni: il sisma dell’Aquila e gli scandali delle tangenti e della corruzione.
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Il prossimo terremoto
Dove accadrà il prossimo terremoto in Italia? Quanto sarà violento? Ti uccide il terremoto o la casa costruita male? Perché un sisma di magnitudo medio-bassa in Italia miete così tante vittime e danni, mentre in Giappone no? A queste domande risponde Mario Tozzi nella puntata di Sanpiens dal titolo “Il prossimo terremoto“. Disponibile su Rai play
Inoltre vi segnaliamo anche un’altra puntata di Sapiens dal titolo L’Aquila 10 anni dopo. La puntata è disponibile su you tube
L’Aquila, c’era lo spumante nel frigorifero ma dopo 8 anni la casa viene giù
In questa video-inchiesta, realizzata nel 2017, il giornalista Sergio Rizzo racconta il flop dell’operazione C.A.S.E, le abitazioni volute da Silvio Berlusconi per i terremotati. Insieme a lui Francesca Aloisio, allora direttore di Legambiente Abruzzo.
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Comando e Controllo
“Disciplina più ferrea e sacrifici più duri”. E’ quanto chiesto alla popolazione aquilana nei mesi successivi al sisma che metterà in ginocchio il capoluogo abruzzese, producendo migliaia e migliaia di sfollati. Scritto e diretto da Alberto Puliafito per IK Produzioni, il documentario racconta come si vive in uno Stato d’Emergenza. Una storia quanto mai attuale che ricostruisce la gestione del post-terremoto, dalla mancata ricostruzione alla controversa questione delle C.A.S.E. agli aquilani. In maniera lucida e puntuale, alternando l’artificio dell’ironia alla denuncia delle comunità colpite, “Comando e Controllo” è vincitore del premio “Libero Bizzari”, come miglior Documentario. Disponibile per lo streaming sul sito internet ufficiale del film, sulla pagina Facebook del produttore e su YouTube.
Yes We Camp
La genesi di Comando e controllo. Disponibile gratuitamente su YouTube, Yes We Camp è un racconto a puntate girato da Alberto Puliafito fra il 16 giugno e il 23 ottobre 2009. Il nome è ispirato dall’omonima scritta comparsa sul cartellone di un giovane terremotato, poi divenuta slogan nei giorni del G8, durante una manifestazione della popolazione locale per chiedere la revisione del Piano C.A.S.E. Attraverso le testimonianze dirette degli aquilani in quei mesi difficili, ripercorre una storia che in molti, tra i protagonisti intervistati, fin da allora definivano purtroppo già scritta.
