Legambiente e Gran Cereale insieme alle scuole, “custodi della Biodiversità” dei boschi italiani

Stimolare i più giovani a riflettere sull’importanza delle foreste per la vita dell’uomo e per quella delle piante e degli animali che popolano il globo: questo l’obiettivo centrale de “I custodi della Biodiversità”, progetto di educazione ambientale targato Legambiente e Gran Cereale che torna in una “smart edition”, sempre in difesa dei boschi italiani e del loro habitat.

Dal 10 ottobre al 1° novembre 2020, durante quattro week-end, circa 300 studenti delle scuole elementari e medie vicine alle aree naturali già salvaguardate nell’ambito della campagna Mosaico Verde potranno partecipare a escursioni guidate nei boschi insieme alle loro famiglie, mappando con l’aiuto di esperti di Legambiente la biodiversità degli habitat esplorati e individuando gli elementi di rischio che ne minacciano i delicati equilibri. Un viaggio nella biodiversità che si snoda attraverso un percorso educativo fatto di incontri con le classi, attività laboratoriali e di ricerca sul campo per formare dei veri e propri “custodi della biodiversità”.

LE AREE NATURALI INTERESSATE. Le attività vedranno il coinvolgimento di una rete di istituti scolastici presenti nelle sei aree già oggetto di intervento del progetto “Boschi di Gran Cereale”: la Val di Sella – Area Arte Sella (TN), il Parco Regionale di Portofino (GE), il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi (FI), il Parco Regionale Valle del Treja (RM), il Parco Nazionale del Gargano (FG), il  Parco Nazionale del Pollino (PZ). Aree di grande pregio interessate da interventi di ripristino e salvaguardia grazie alla campagna Mosaico Verde, promossa da Legambiente e alla quale Gran Cereale ha aderito: una campagna di Responsabilità Sociale d’Impresa che prevede una serie di interventi tutt’ora in corso, dalla piantumazione di nuovi alberi all’introduzione di specie autoctone, dalla ricolonizzazione naturale dei boschi alla stabilizzazione del suolo e alla pulizia delle aree.

Novità di questa edizione “smart”, l’utilizzo di piattaforme digitali per lo svolgimento del percorso educativo, cui seguiranno le attività di laboratorio e ricerca che forniranno agli studenti degli utili strumenti di osservazione e rilevamento della biodiversità nell’ottica della “citizen science” per promuovere e rafforzare la tutela del patrimonio boschivo italiano.

“Durante le escursioni, organizzate in piena sicurezza, Legambiente metterà a disposizione guide ambientali qualificate per condurre famiglie e studenti alla scoperta consapevole del nostro patrimonio forestale”, spiega il direttore di Legambiente, Giorgio Zampetti. “Un’esperienza in cui essere non solo osservatori attenti, ma protagonisti attraverso le attività di rilevamento e ‘citizen science’ nel rispetto degli equilibri di uno degli habitat a maggiore ricchezza di biodiversità del nostro Paese e dell’intero Pianeta, la cui tutela va perseguita e sostenuta con progetti di formazione e sensibilizzazione della cittadinanza tutta e degli adulti di domani in special modo”.

“Attraverso questa iniziativa”, afferma Emanuele Marra, Marketing Manager di Gran Cereale, “vogliamo ribadire il nostro impegno per la tutela e la salvaguardia della biodiversità, in linea con la mission della company “Buono per te, buono per il pianeta”. Sensibilizzare e coinvolgere le giovani generazioni al rispetto della flora e della fauna stimola comportamenti virtuosi in grado di preservare con piccoli gesti ettari di bosco e siamo orgogliosi di poter dare con Gran Cereale il nostro contributo a questa causa”.

FORESTE IN ITALIA E NEL MONDO, SCRIGNO DI BIODIVERSITÀ IN PERICOLO. Secondo i dati del Rapporto sulle Foreste del Mipaaf, l’Italia è tra i Paesi europei con la maggiore percentuale di superficie boscata rispetto al totale: i boschi coprono il 39% della superficie del territorio nazionale, con 11 milioni e 800 mila ettari. Un patrimonio che necessita di particolare tutela, perché messo costantemente in pericolo da cambiamenti climatici, fitopatologie, roghi e dalla degradazione ambientale dovuta all’attività erosiva delle acque superficiali. Ad oggi, il tasso d’incremento della superficie boscata ottenuto attraverso la rigenerazione naturale e la riforestazione è pari a circa 42 mila ettari all’anno. Iniziative come quella del progetto “Boschi di Gran Cereale”, che vanno proprio in questa direzione, appaiono perciò come particolarmente preziose.

Nel mondo però il tema della deforestazione diventa sempre più urgente. Come riporta Legambiente nel suo ultimo dossier “Biodiversità a rischio”, circa 10 milioni di ettari di foreste nel mondo vengono distrutti ogni anno, con conseguenze anche per il nostro clima: gli alberi, infatti, rappresentano degli importanti serbatoi di carbonio, contribuendo a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici.

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