Biologa, ambientalista e politica, kenyana (1940-2011).
Dopo gli studi universitari in Kenya e negli Stati Uniti, M. è stata professoressa all’Università di Nairobi e ricercatrice presso il “Global institute for sustainable forestry” dell’Università statunitense di Yale, affiancando all’attività d’insegnamento e di ricerca un intenso impegno sociale in difesa dell’ambiente e dei dititti delle donne. Nel 1977 ha dato vita al “Green belt movement”, associazione ambientalista di donne nato con l’obiettivo prioritario di piantare alberi per combattere l’erosione del suolo e restituire ferilità ai terreni inariditi. Oppositrice del regime autoritario del presidente Arap Moi, nel 2002 è stata eletta in Parlamento nella “National raimbow coalition” che sconfisse Arap Moi, divenendo poi vice-ministro dell’ambiente.
M. è stata una figura simbolo della volontà di emancipazione delle donne africane, nonché di un’idea sociale di →Ambientalismo, fortemente collegata con l’obiettivo di riscattare i popoli del Sud del mondo (àNord/Sud) dalla sfruttamento neo-coloniale e dalla negazione dei diritti umani e democratici: per questo suo duplice ruolo, nel 2004 le è stato assegnato il Premio Nobel per la pace.
BIBLIOGRAFIA
- The Green belt movement: sharing the approach and the experience, 2002
- Solo il vento mi piegherà, 2006