Aurelio Peccei

Economista, dirigente d’azienda e scrittore, italiano (1908-1984).

Dirigente prima della Fiat – di cui presiedette per diversi anni la filiale in America Latina – e poi dell’Olivetti, P. partecipò alla Resistenza nelle formazioni partigiane di “Giustizia e Libertà”. Dopo la seconda guerra mondiale  si dedicò anche agli studi economici come animatore di varie istituzioni di ricerca internazionali, e nel 1968 diede vita al Club di Roma, associazione di scienziati, economisti e manager di diversi Paesi che si proponeva di orientare con analisi e  proposte innovative le strategie politiche in campo economico e sociale. Alla fine degli  anni Sessanta, il Club di Roma commissionò a un gruppo di ricercatori del “Massachussets Institute of Technology” (Mit), guidati da →Meadows, un Rapporto – pubblicato nel 1972 con il titolo I limiti dello sviluppo (àLimite/limiti) – che sulla base di modellizzazioni matematiche teorizzava la necessità di una “crescita zero”, sia demografica che economica, per fermare l’esaurimento delle risorse naturali e la crisi ecologica; il libro, che ebbe un vastissimo successo e dette luogo a un dibattito molto aspro, impose nel dibattito pubblico il tema della insostenibilità ambientale di una →Crescita economica senza limiti.

P. è stato autore di una vasta produzione saggistica e pubblicistica tutta centrata sull’allarme per i trend sempre più rapidi con cui procedevano la crescita demografica, il prelievo di risorse naturali, i fenomeni d’inquinamento, contribuendo come pochi altri a divulgare in Italia l’interesse e la preoccupazione per i problemi ambientali e demografici. 

BIBLIOGRAFIA

  • Verso l’abisso, 1969
  • Quale futuro, 1974
  • L’ora della verità, 1974
  • La qualità umana, 1975
  • Campanello d’allarme per il XXI secolo, 1985

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