Ernst Heinrich Haeckel

Zoologo, tedesco (1834-1919).

Titolare per oltre quarant’anni, dal 1862 al 1909, della cattedra di zoologia all’Università di Jena, impegnato in ripetute ricerche sul campo che lo portarono a classificare circa 3.000 nuove specie di protozoi e di invertebrati, H. fu colui che coniò il termine “ecologia”: “Per ecologia – scrive in Generelle morphologie der organismen del 1866 – intendiamo la totalità delle scienze delle relazioni dell’organismo con l’ambiente, incluse tutte le condizioni dell’esistenza nella loro accezione più ampia”. In un’opera successiva – Storia della creazione naturale del 1868 – H. propone una definizione più chiara, presentando l’ecologia come “la scienza dell’insieme dei rapporti degli organismi con l’ambiente esterno, organico ed inorganico; in altre parole l’economia della natura, che comprende le mutue relazioni tra tutti gli organismi che vivono in uno stesso luogo, il loro adattamento all’ambiente, le loro trasformazioni dettate dalla lotta per l’esistenza”.

Fin da questi passaggi, H. si mostra come fervente seguace delle idee di –>Darwin, le cui opere si dedica a diffondere nei Paesi di lingua tedesca e che interpreta in un senso fortemente positivista: sua è la formulazione della cosiddetta legge biogenetica, secondo cui l’ontogenesi, ossia lo sviluppo di ogni singolo individuo, è una ricapitolazione abbreviata e incompleta della filogenesi, cioè l’evoluzione della specie. Contro il –>Vitalismo e le intrusioni creazioniste (–>Creazionismo) della religione nella spiegazione dei fenomeni naturali,  propugnò il monismo, teoria d’impronta olistica (–>Olismo) e materialista – aperta peraltro a una vena panteistica che richiama la “religione della natura” di –>Goethe – per la quale tutti i fenomeni sia fisici che biologici sono spiegabili  mediante lo studio delle proprietà e delle trasformazioni della materia, e ispirandosi al darwinismo sociale di àSpencer, propose l’estensione dei princìpi evoluzionistici anche alla comprensione dei fenomeni sociali e culturali. Queste impostazioni fortemente ideologiche portarono H. ad assumere posizioni di aperto sostegno al nascente nazionalismo tedesco e anche di esplicito razzismo.

Il doppio posto occupato da H. nella storia del pensiero scientifico – divulgatore entusiasta delle teorie darwiniane, inventore del termine ecologia -, sebbene non debba oscurare le differenze tra ecologia e darwinismo, tuttavia esemplifica bene il carattere complesso e anche contraddittorio di quelli che saranno la scienza e il pensiero ecologici: percorsi da una comune impronta naturalista (–>Naturalismo) che però di volta verrà declinata in termini meccanicisti e riduzionisti, come appunto nel monismo di H. e come in parte nella stessa concezione termodinamica dei fatti ecologici che elaboreranno –>Tansley, –>Lindeman, –>Lotka, o invece in chiave romantica (–>Romanticismo) e vitalista, come in –>Clements, –>Warming, –>Emerson, –>Thoreau.

BIBLIOGRAFIA

  • Generelle morphologie der organismen, 1866
  • Storia della creazione naturale, 1868
  • Antropogenia, 1874
  • Il monismo: professione di fede di un naturalista, 1902

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