“Un predatore estinto da decenni, un discendente dei cacciatori più letali. I nostri scienziati hanno selezionato il suo Dna e ora… sta tornando”. Tra il serio e il faceto, LIFE Perdix annuncia una lieta notizia: la reintroduzione in natura della starna italica. E lo fa con un video, il primo di una serie di dieci spot pensati raccontare il progetto che mira a reintrodurre una specie estinta da alcuni decenni, la Perdixperdix italica per la precisione, nella Zona di Protezione Speciale della Valle del Mezzano, in provincia di Ferrara, dove un tempo era presente.
Ad accompagnare il video è un messaggio, slogan del progetto: “Ogni giorno nuove specie si estinguono, insieme possiamo salvarle”. “Si tratta di uno spot giocato soprattutto sull’effetto sorpresa e sull’ironia – spiega Antonino Morabito, responsabile benessere animale di Legambiente – Per inaugurare il ciclo dei video di progetto, che saranno tematici e calibrati su azioni e obiettivi, abbiamo scelto un tono colloquiale e leggero, così da attrarre anche pubblico non specializzato che in questo momento non possiamo raggiungere con azioni e attività sul campo”.
Ad oggi, grazie al lavoro degli esperti di ISPRA e del personale tecnico dei Carabinieri Forestali del CUFAA, è stata effettuata la selezione genetica ed è iniziato l’allevamento ex situ presso il Centro faunistico di Bieri (LU), dei pulcini nati proprio in queste ultime settimane. L’obiettivo è ottenere una popolazione vitale di starna italica all’interno della ZPS Valle del Mezzano con 2.200 coppie a fine progetto, attraverso selezione genetica, allevamento, conservazione e messa in sicurezza dei nuovi individui, oltre alla mitigazione delle minacce nell’area di rilascio e il coinvolgimento degli stakeholder, in collaborazione con le componenti venatorie italiane e francesi, associazioni cinofile, agricole, ambientaliste.
PER SAPERNE DI PIU’ SUL PROGETTO. Il progetto LIFE Perdix, cofinanziato dalla Comunità europea,mira a tutelare la biodiversità italiana a partire dalla conservazione della Starna italica e vede collaborare insieme un ampio partenariato guidato dall’Istituto Superiore per la Protezione Ambientale (ISPRA), i Carabinieri del Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari (CUFAA), la Federazione italiana della caccia, la FedérationNationaledesChasseurs, Legambiente, il Parco Delta del Po e l’Ente nazionale per la cinofilia italiana che cofinanzia il progetto.
Lo spot è stato realizzato dall’agenzia giornalistica Next New Media