Alleva la speranza+, sosteniamo la ripartenza del Centro Italia

La nuova call di Enel e Legambiente è rivolta alle imprese nel settore dell’ospitalità extralberghiera, danneggiate dal blocco del turismo per Covid 19, in territori già colpiti dal sisma nel 2016-2017. Scopri come aderire alla campagna che sta già aiutando diversi agricoltori, apicoltori e allevatori a ripartire in chiave sostenibile

Quattro anni fa il “cuore verde” del Belpaese si fermava, colpito da un sisma che tra il 2016 e il 2017 ha devastato diversi comuni del Centro Italia. Oggi, complici i mesi di lockdown, le criticità permangono, sebbene arrivino alcuni segnali positivi circa la ricostruzione delle zone terremotate, come mostrano i dati dell’Osservatorio Sisma di Legambiente e Fillea Cgil: segnali fondamentali per poter restituire alle popolazioni la fiducia per un futuro nel proprio territorio. La ricostruzione materiale è, certamente, un tassello cruciale. Ma non può essere l’unico per contrastare lo spopolamento. Il rilancio dell’economia passa dallo sviluppo sostenibile locale, in territori dalle grandissime potenzialità: sono quasi un milione, infatti, le imprese presenti in queste aree, il 17,2% di quelle nazionali, come rileva l’Atlante dell’Appennino (2018) della Fondazione Symbola, principalmente attive nei settori commercio, agricoltura, silvicoltura e pesca, manifatturiero, turismo e ristorazione.

A sostegno di tante piccole imprese a conduzione familiare, di allevatrici e allevatori, agricoltori e apicoltori colpiti dal sisma che non si sono mai voluti fermare, già nel 2018 Enel e Legambiente avevano scelto di lanciare la campagna di crowfunding Alleva la speranza, attiva sulla piattaforma PlanBee. Da qualche settimana, invece, in occasione del quarto anniversario del terremoto, hanno attivato una nuova call, “Alleva la speranza+” che, attiva dal 10 agosto al 13 settembre, amplia il campo d’azione coinvolgendo nell’iniziativa le aziende operanti nel settore turistico extralberghiero del Centro Italia, colpite da nuove perdite dovute agli impatti della pandemia. Scopriamo come potere aderire.

Alla call possono partecipare le aziende con sede sociale nelle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, che hanno subito danni o perdite economiche a causa degli eventi sismici 2016-2017 o dell’emergenza Covid-19, condotte da under 35 o imprese familiari con giovani attivamente impegnati. Per maggiori informazioni, è possibile scrivere a economiacivile@legambiente.it

Qui è disponibile il form di richiesta di partecipazione ad Alleva la speranza+.

LE STORIE DELLE PERSONE SOSTENUTE DA ALLEVA LA SPERANZA

Storie molto simili, d’impegno e tenacia, sono quelle che arrivano da questi territori. Ognuna delle persone sostenute da Enel e Legambiente ha un progetto o un sogno da realizzare. Ad esempio, Valentina Capone vorrebbe dedicarsi stabilmente all’apicoltura e realizzare un laboratorio per la smielatura nell’azienda di famiglia a Bagnolo ad Amatrice (Rieti): una volta completato, lo metterà in condivisione con gli altri produttori di miele locali, anch’essi in difficoltà dopo il terremoto del 24 agosto. Simone Vagni intende acquistare macchinari per l’alimentazione degli animali allevati allo stato brado a Cascia (Perugia), migliorando la qualità e la quantità di lavoro. Angela Catalucci, che da due anni è rimasta sola con tre figli, vorrebbe puntare tutto su un allevamento ovino ad Acquasanta Terme (Ascoli Piceno). Massimo Pierascenzi sogna di ricostruire il suo fienile per avviare un nuovo allevamento a Valle Castellana (Teramo).

Prima di loro, hanno beneficiato del sostegno concreto di Alleva la speranza le aziende ancora attive nelle aree terremotate di Teresa Piccioni, Alessia Brandimarte, Amelia Nibi, Silvia Bonomi, Arianna Veneri, Fabio Fantusi, Alba Alessandri e Pietroaolo Martinelli, tutti accomunati dalla passione e amore per la propria terra.

COS’E’ ALLEVA LA SPERANZA

Lanciata nel 2018, la campagna fino a oggi, grazie alla generosità di oltre 400 donatori, ha già raccolto un importo complessivo di 133.500 euro, destinato a investimenti sui progetti di otto allevatori. In questa terza fase, l’obiettivo è di aiutare a realizzare i progetti di Valentina Capone, Simone Vagni, Angela Catalucci e Massimo Pierascenzi. Alle donazioni che arriveranno attraverso la piattaforma si sommeranno quelle di Enel e di Legambiente, perché i progetti di rinascita possano diventare realtà.

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