“Una comunità si forma quando le persone si prendono cura le une delle altre, quando chi può aiuta chi è in difficoltà, perché la dignità non si nega a nessuno, mai”. Questo lo spirito con cui nei giorni scorsi i migranti del Centro di Accoglienza di Paestum (SA), inseriti nel progetto Involve, hanno voluto manifestare concretamente il loro impegno a favore della comunità che li ospita, chiedendo di poter portare il loro aiuto laddove maggiormente servisse.
La macchina di Involve si è subito attivata e, in pochissime ore, i cittadini dell’hub (tra loro italiani, ma soprattutto stranieri) hanno raccolto quasi 600 euro aderendo all’iniziativa “Una comunità si prende cura”, promossa dal Comune di Capaccio Paestum: un servizio pensato per le famiglie che in questi frangenti hanno bisogno di generi alimentari di prima necessità. La Protezione Civile di Capaccio Paestum ha quindi provveduto alla consegna di una grande spesa solidale.
Un bel momento di cittadinanza attiva cui hanno contributo giovani donne e uomini che, pur in condizioni di precarietà estrema, non hanno esitato a spendersi per gli altri.
Il progetto Involve. Partito nel gennaio 2019, Involve vede la partnership di Legambiente e si propone di migliorare l’inclusione dei cittadini di Paesi terzi tramite percorsi di volontariato per recuperare e valorizzare il patrimonio ambientale e culturale: l’obiettivo è contribuire tutti a costruire comunità più sicure e coese. Il modello sperimentato è quello dell’inclusione sociale modulato per città di piccole, medie e grandi dimensioni con il coinvolgimento della società civile e delle istituzioni locali. La fase iniziale vede la sperimentazione in sette località pilota: Rovigo, Paestum e Scicli in Italia; Veynes e Communauté de communes du Pays de Saint-Aulaye in Francia; i distretti Pankow and Neukolln a Berlino in Germania. Qui il sito, per saperne di più. Possibile seguire Involve anche su Instagram.