Cento carrelli per Catania

Vicini a chi ha più bisogno. Oggi più che mai. Senza lunghe catene, ma con piccoli gesti concreti, spingendo quel carrello fatto di collaborazione reciproca, solidarietà, calore, amore verso gli altri.

Così Legambiente Catania vuole contribuire all’attuale situazione di emergenza, mettendo in rete quella città attiva, positiva, attenta, generosa, laboriusa, che si muove al ritmo del cuore, ritrovando le forze per reagire e soprattutto per sostenere i più fragili.

Un pacco di pasta, un cartone di latte, una latta di pomodori pelati, una scatola di legumi e una confezione di tonno: ingredienti per restituire al presente quella dignità strappata dall’emergenza.

Legambiente Catania ha creato tempestivamente una rete con l’associazionismo del territorio, in primis la Comunità di Sant’Egidio, per adottare alcune famiglie maggiormente bisognose e consegnare nell’immediato beni di prima necessità acquistati dai produttori del territorio (Mercatino Terre dell’Etna).

Un’azione a km0 e sostenibile che vedrà protagonista il nostro territorio, con i suoi prodotti freschi e genuini, in linea con i valori da sempre promossi da Legambiente.

È possibile donare partecipando al crowdfunding attivato sulla piattaforma Laboriusa (che in questa difficile fase ha deciso di rinunciare a ogni spesa di gestione previste dalla policy della piattaforma).

In alternativa puoi scegliere di fare la spesa presso i produttori del Mercatino Terre dell’Etna (tel. 335.7085929 – Maurizio Palermo) e chiedere che alcuni prodotti siano destinati alle famiglie bisognose di Catania. La tua spesa ti arriverà a casa senza spese aggiuntive e la tua “spesa sospesa” diventerà più grande perché verranno aggiunti tanti altri prodotti dal Mercatino e verrà consegnata ad associazioni di beneficenza quali la Comunità di Sant’Egidio ed altre che ci chiederanno di voler partecipare al progetto nel prosieguo.

Insieme alla spesa Legambiente Catania ha inoltre deciso di donare e inserire in ogni pacco dei libri che saranno così consegnati alle famiglie in difficoltà.

Lo stesso circolo di Legambiente “adotterà” due famiglie segnalate dalla Comunità di Sant’Egidio per sostenerle direttamente in questa fase di emergenza.

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