Consigli di lettura\1

Non è così facile leggere in questi giorni di coronavirus, in cui le notizie corrono veloci e si vive attaccati agli schermi grandi e piccoli, dai televisori agli smartphone passando per i tablet, per non essere troppo soli o per isolarsi un po’. Non è facile fissare il pensiero, tutto il giorno in casa ieri oggi e poi domani. Ma se ci dovesse capitare la fortuna di essere agganciati da qualcosa che ci piace veramente, potremmo staccare un po’ dal troppo vuoto e dal troppo pieno di questo virus che ci fa paura. Ecco i nostri consigli di letture, i primi di una lunga serie, che ci possono aiutare a farlo.

Hai qualche libro da consigliarci? Puoi farlo qui.

Solar

(di Ian McEwan) Perché anche in giorni come questi serve un po’ di cattiveria, e poi perché il protagonista, Nobel per la Fisica, viene chiamato a dirigere il Centro nazionale per le energie rinnovabili e si ritrova un collaboratore che fa una scoperta in grado di risolvere i problemi energetici del pianeta. Un intreccio che, come si legge sul risvolto di copertina, “è l’occasione per un confronto spietato con una morale collettiva indifferente”.

Disponibile, in formato cartaceo o elettronico, qui.

Piccolo manuale di resistenza contemporanea

(di Cyril Dion) Si interroga e ci interroga sulla distruzione degli ecosistemi. Non è forse il caso di resistere contro la logica di questa distruzione frenetica? E contro chi e come dobbiamo resistere? Ma soprattutto racconta come ogni iniziativa, ogni scelta, ogni storia personale concorre a costruire il mondo in cui viviamo.

Disponibile qui.

Cedi la strada agli alberi. Poesie d’amore e di terra

(di Franco Arminio) Perché un libro di poesia? Perché sì. Le poesie non si spiegano. Tranne a scuola.
Disponibile, in formato cartaceo o elettronico, qui.

Appia

(di Paolo Rumiz) Avete presente l’Appia Day? Ecco un bel viaggio di Rumiz lungo la regina viarum. Per camminare un po’ senza muoverci dal divano, ora che non possiamo passeggiare per l’Italia.

Disponibile, in formato cartaceo o elettronico, qui.

Una passeggiata nella zona

(di Markijan Kamyš) La zona è l’area di Chernobyl, circa trenta chilometri di raggio dall’ex centrale, la cosiddetta zona di esclusione in cui l’autore torna illegalmente più e più volte fino a trascorrerci un anno. Innamorato di quei luoghi contaminati e feriti per sempre – gelidi, surreali, potenti – in condizioni estreme cerca risposte necessarie a domande che non gli sono ancora chiare.
Disponibile qui.

Sei gradi

(di Mark Lynas) Sei gradi centigradi in più sono quelli della fine di molte forme di vita sulla terra, compresa quella umana. Non è fantascienza. Ecco le conseguenze sulla terra del riscaldamento globale grado per grado, se non ci decidiamo seriamente a invertire la rotta.

Disponibile qui.

Leggi gli altri Consigli di lettura >> qui

Guarda anche gli altri consigli di lettura, qui:

Ti consigliamo anche